gres
gres porcellanato: la ceramica moderna
Il gres porcellanato può avere formati, colori, spessori e soluzioni differenziate, permettendo di soddisfare le più svariate esigenze. Equilibrio perfetto tra prestazioni tecniche e resa estetica.
La scelta della piastrella determina il design, l’armonia e l’atmosfera degli spazi; per questo abbiamo sviluppato la nostra proposta al fine di vantare di una gamma ampia e articolata che si sviluppa dai formati più piccoli, 20x20 – 30x60 , fino alle grandi lastre 160x320.
Anche la gamma di spessori delle nostre ceramiche è varia e completa. Dai 6 mm ai 20 mm di spessore, consentono di soddisfare le esigenze dei nostri clienti.
Interni ed esterni con un filo conduttore di design che valorizza al meglio le vostre proprietà immobiliari.
![gres effetto cemento effetto metallo piastrelle](https://kreaceramiche.com/wp-content/uploads/2021/05/krea-ceramiche-gres-effetto-cemento-metallo.jpg)
caratteristiche del materiale
Come si classifica il gres porcellanato?
Per garantire che tutti i prodotti in gres siano adatti agli utilizzi più disparati, questo materiale ceramico è sottoposto ad attente verifiche tecniche e classificazioni.
Le classificazioni più importanti sono tre :
Grado di assorbimento d’acqua:
La classificazione del AA ceramico è regolata dalla norma EN14411 che identifica 9 gruppi in funzione di 2 parametri: metodo di formatura e assorbimento d’acqua.
I metodi di formatura considerati sono due: l’estrusione (AI) e la pressatura (BI).
Il metodo utilizzato per il Gres porcellanato è la pressatura, che garantisce una bassa porosità del materiale, classificato BIa .
L’assorbimento d’acqua è, infatti, la misura della quantità di acqua che la piastrella può assorbire. Visto che l’assorbimento avviene attraverso i pori del materiale, AA costituisce una misura della quantità dei pori, cioè di quella che si definisce come “porosità”.
Il grado di AA fornisce un’indicazione immediata della struttura del materiale:
- Elevato assorbimento d’acqua = struttura porosa;
- Basso assorbimento d’acqua = una struttura non porosa
Il gres porcellanato ha un AA compreso fra 0 e 0,5%. Si tratta di una piastrella cotta ad alte temperature (1180°-1250° C) che, assieme all’argilla selezionata, conferiscono al prodotto finale grandissima resistenza ed un assorbimento d’acqua praticamente nullo.
Resistenza all’abrasione Superficiale:
La resistenza all’abrasione superficiale (indice PEI) è la capacità dello smalto di resistere all’azione di usura.
Secondo la norma (ISO 10545-7), le piastrelle vengono classificate secondo la loro destinazione d’uso in cinque classi:
- PEI I: Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico leggero e senza sporco abrasivo; ad esempio bagni e camere da letto;
- PEI II: Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico medio e ad azione abrasiva medio-bassa; ad esempio studi e soggiorni;
- PEI III: Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico medio forte con azione abrasiva media; ad esempio ingressi e cucine di abitazioni private;
- PEI IV: Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico intenso; ad esempio negozi ed uffici pubblici;
- PEI V: Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico particolarmente intenso.
Le piastrelle in gres porcellanato hanno sempre un indice PEI, che va dal grado III al grado massimo di V. La differenza di classificazione PEI è determinato dal tipo di finitura della superficie scelta.
Coefficiente di attrito:
La scivolosità di un pavimento è legata alla valutazione del grado di sicurezza della deambulazione su una determinata superficie. È quindi un requisito importante ai fini dell’ottenimento dell’abitabilità/agibilità in date situazioni.
Il coefficiente di scivolosità, indicato dal valore “R”, (che è rapportato all’angolo di inclinazione in cui la persona perde attrito) classifica i prodotti in base al loro coefficiente d’attrito, in funzione di un determinato ambiente o di esigenze specifiche delle destinazioni d’uso, indicate con un ordine crescente di pericolosità. La normativa distingue la scivolosità delle superfici calpestabili per le zone ove si cammini con piedi calzati (R9-R13), e per quelle a calpestio a piedi nudi (A,B,C).
Vengono distinte le seguenti classi di scivolosità e le indicazioni dei rispettivi ambienti di utilizzo:
- R9: zone di ingresso e scale con accesso dall’esterno; ristoranti e mense; negozi; ambulatori; ospedali; scuole.
- R10: bagni e docce comuni; piccole cucine di esercizi per la ristorazione; garage e sotterranei.
- R12: ambienti per la produzione di alimentari ricchi di grassi come: latticini e derivati; oli e salumi; grandi cucine di esercizi per la ristorazione; reparti industriali con impiego di sostanze scivolose; parcheggi auto.
- R13: ambienti con grosse quantità di grassi; lavorazione degli alimenti.
Nei prodotti in Gres, il dato R è sempre indicato, ed è un utile strumento di selezione dei materiali in base all’uso ultimo.
Superficie e Finiture
QualiFiniture scegliere?
Dopo la pressatura e la cotture, le piastrelle sono sottoposte ad alcune lavorazioni successivamente che contribuiscono a modificarne le caratteristiche superficiali ed a definirne le destinazioni d’uso.
Il termine strutturata, si usa quando la piastrella ha la superficie in rilievo, quindi ruvida e opaca, una lavorazione che la rende molto simile alla pietra naturale e, al contempo, garantisce una minor scivolosità.
Mentre la levigatura e la lappatura sono due lavorazioni, sostanzialmente identiche, dove i macchinari vanno a limare la superficie asportando materiale: nel primo caso si lavora su un prodotto non smaltato e si asporta circa 1 mm di materiale superficiale, nel secondo caso si interviene solo dopo la smaltatura e si asportano solo 2-3 decimi di mm.
Per i materiali in gres si preferisce la lappatura, che è una lavorazione meccanica che si fa tramite mole su una piastrella smaltata, serve a rendere la superficie del gres più liscia e brillante (conservando la sua naturale resistenza all’assorbimento dell’acqua).
Esistono vari tipi di lappatura:
- Glossy: cioè lucidissima a campo pieno
- Mat: la superficie della piastrella rimane irregolare, vellutata al tatto, non perfettamente lucida
Il tipo di lappatura differente permette a tutte le piastrelle in gres di riprodurre oltre che visivamente, grazie alla in stampa digitale, anche al tatto la superficie desiderata (effetto marmo, legno, pietra, resina, cemento).
![piastrelle bagno effetto pietra effetto legno](https://kreaceramiche.com/wp-content/uploads/2021/05/krea-ceramiche-piastrelle-effetto-pietra-effetto-legno-768x729.jpg)
La superficie delle piastrelle
Esperienza tattile e riproduzione perfetta del originale materico.
TAGLIO
![Effetto Marmo effetto legno piastrelle bagno](https://kreaceramiche.com/wp-content/uploads/2021/05/krea-ceramiche-piastrelle-gres-bagno-effetto-legno-marmo.jpg)
Maggiori informazioni
Per dubbi o specifiche domande non esitare a contattarci, i nostri esperti risponderanno prontamente.
Piastrelle Rettificate o Naturali?
Un ultimo dato per la scelta della piastrella è la finitura del taglio/bordo del formato scelto.
La rettifica dei bordi delle piastrelle è un aspetto importante da considerare qualora si ricerchino delle fughe molto sottili. Questa lavorazione permette di posizionare le piastrelle molto vicine, con fughe quasi impercettibili e rettilinee, ottenendo un risultato raffinato, elegante e moderno.
La rettifica è una lavorazione post-produzione eseguita con macchine da taglio dove si rifilano i bordi andando a formare angoli di 90°. Attraverso un’operazione di abrasione meccanica si riducono le dimensioni della piastrella ottenendo così una piastrella con bordi perfettamente squadrati e regolari.
Una piastrella al naturale, invece, presenterà piccole irregolarità di dimensioni e squadrature dei bordi, che non rende il processo di posa più difficoltoso, ma richiede delle fughe più abbondanti.
Ambiente e Etica
Il gres è un Materiale Ecosostenibile?
Il gres porcellanato è un materiale vicino al Bioedilizia e al pressante bisogno di prodotti ecosostenibili.
La sostenibilità è un concetto ampiamente integrato alla progettazione contemporanea. Krea Ceramiche è da sempre attenta alla responsabilità sociale d’impresa, per questo si è specializzata nel diffusione del gres.
Infatti il gres porcellanato è un materiale sostenibile, in quanto nella sua fabbricazione esiste un’elevata quota di materiale riciclato, questa % può arrivare sino al 70%. Inoltre le proprie caratteristiche di inalterabilità nel tempo, resistenza al fuoco, all’acqua e agli agenti atmosferici - lo rendono un materiale con un ciclo di vita profondamente sostenibile. Basti pensare al ciclo di vita di altri tipi di rivestimenti, ad esempio al legno, al marmo o alla moquette; tutti materiale con un ciclo di vita molto più breve e che richiedono diversa manutenzione e lunghe procedure di smaltimento.
Le potenzialità del gres nei progetti "bio" sono molte: pavimentazione esterna e interna, rivestimenti in ambiente asciutti o umidi, è possibile utilizzarlo anche come top di lavoro in cucina grazie al fatto che è un materiale inerte, altamente igienico, resistente al calore e dal design completamente personalizzabile.
![piastrelle esterni gres porcellanato effetto pietra](https://kreaceramiche.com/wp-content/uploads/2021/05/krea-ceramiche-piastrelle-esterni-gres-effetto-pietra-768x729.jpg)
Bioedilizia e Ecosostenibilità
Materie prime naturali, con alte % riciclate e ciclo vitale sostenibile.