gres

gres porcellanato: la ceramica moderna

Il gres porcellanato può avere formati, colori, spessori e soluzioni differenziate, permettendo di soddisfare le più svariate esigenze. Equilibrio perfetto tra prestazioni tecniche e resa estetica.

La scelta della piastrella determina il design,  l’armonia e l’atmosfera degli spazi; per questo abbiamo sviluppato la nostra proposta al fine di vantare di una gamma ampia e articolata che si sviluppa dai formati più piccoli, 20x20 – 30x60 , fino alle  grandi lastre 160x320.

Anche la gamma di spessori delle nostre ceramiche è varia e completa. Dai 6 mm ai 20 mm di spessore, consentono di soddisfare le esigenze dei nostri clienti.

Interni ed esterni con un filo conduttore di design che valorizza al meglio le vostre proprietà immobiliari. 

gres effetto cemento effetto metallo piastrelle
caratteristiche del materiale

Come si classifica il gres porcellanato?

L’evoluzione del gres continua per rispondere a tutte le esigenze del mercato.
Per garantire che tutti i prodotti in gres siano adatti agli utilizzi più disparati, questo materiale ceramico è sottoposto ad attente verifiche tecniche e classificazioni.
Le classificazioni più importanti sono tre :

Grado di assorbimento d’acqua:

La classificazione del AA ceramico è regolata dalla norma EN14411 che identifica 9 gruppi in funzione di 2 parametri: metodo di formatura e assorbimento d’acqua.
I metodi di formatura considerati sono due: l’estrusione (AI) e la pressatura (BI).

Il metodo utilizzato per il Gres porcellanato è la pressatura, che garantisce una bassa porosità del materiale, classificato BIa .

L’assorbimento d’acqua è, infatti, la misura della quantità di acqua che la piastrella può assorbire. Visto che l’assorbimento avviene attraverso i pori del materiale, AA costituisce una misura della quantità dei pori, cioè di quella che si definisce come “porosità”.

Il grado di AA fornisce un’indicazione immediata della struttura del materiale:

Il gres porcellanato ha un AA compreso fra 0 e 0,5%. Si tratta di una piastrella cotta ad alte temperature (1180°-1250° C) che, assieme all’argilla selezionata, conferiscono al prodotto finale grandissima resistenza ed un assorbimento d’acqua praticamente nullo.

Resistenza all’abrasione Superficiale:

La resistenza all’abrasione superficiale (indice PEI) è la capacità dello smalto di resistere all’azione di usura.
Secondo la norma (ISO 10545-7), le piastrelle vengono classificate secondo la loro destinazione d’uso in cinque classi:

Le piastrelle in gres porcellanato hanno sempre un indice PEI, che va dal grado III al grado massimo di V. La differenza di classificazione PEI è determinato dal tipo di finitura della superficie scelta.

Coefficiente di attrito:

La scivolosità di un pavimento è legata alla valutazione del grado di sicurezza della deambulazione su una determinata superficie. È quindi un requisito importante ai fini dell’ottenimento dell’abitabilità/agibilità in date situazioni.

Il coefficiente di scivolosità, indicato dal valore “R”, (che è rapportato all’angolo di inclinazione in cui la persona perde attrito) classifica i prodotti in base al loro coefficiente d’attrito, in funzione di un determinato ambiente o di esigenze specifiche delle destinazioni d’uso, indicate con un ordine crescente di pericolosità. La normativa distingue la scivolosità delle superfici calpestabili per le zone ove si cammini con piedi calzati (R9-R13), e per quelle a calpestio a piedi nudi (A,B,C).

Vengono distinte le seguenti classi di scivolosità e le indicazioni dei rispettivi ambienti di utilizzo:

Nei prodotti in Gres, il dato R è sempre indicato, ed è un utile strumento di selezione dei materiali in base all’uso ultimo.

Superficie e Finiture

QualiFiniture scegliere?

Dopo la pressatura e la cotture, le piastrelle sono sottoposte ad alcune lavorazioni successivamente che contribuiscono a modificarne le caratteristiche superficiali ed a definirne le destinazioni d’uso.

Il termine strutturata, si usa quando la piastrella ha la superficie in rilievo, quindi ruvida e opaca, una lavorazione che la rende molto simile alla pietra naturale e, al contempo, garantisce una minor scivolosità.

Mentre la levigatura e la lappatura sono due lavorazioni, sostanzialmente identiche, dove i macchinari vanno a limare la superficie asportando materiale: nel primo caso si lavora su un prodotto non smaltato e si asporta circa 1 mm di materiale superficiale, nel secondo caso si interviene solo dopo la smaltatura e si asportano solo 2-3 decimi di mm.

Per i materiali in gres si preferisce la lappatura, che è una lavorazione meccanica che si fa tramite mole su una piastrella smaltata, serve a rendere la superficie del gres più liscia e brillante (conservando la sua naturale resistenza all’assorbimento dell’acqua).

Esistono vari tipi di lappatura:

  • Glossy: cioè lucidissima a campo pieno
  • Mat: la superficie della piastrella rimane irregolare, vellutata al tatto, non perfettamente lucida

Il tipo di lappatura differente permette a tutte le piastrelle in gres di riprodurre oltre che visivamente, grazie alla in stampa digitale, anche al tatto la superficie desiderata (effetto marmo, legno, pietra, resina, cemento).

piastrelle bagno effetto pietra effetto legno

La superficie delle piastrelle

Esperienza tattile e riproduzione perfetta del originale materico.

TAGLIO

Effetto Marmo effetto legno piastrelle bagno

Maggiori informazioni

Per dubbi o specifiche domande non esitare a contattarci, i nostri esperti risponderanno prontamente.

Contatti

Piastrelle Rettificate o Naturali?

Un ultimo dato per la scelta della piastrella è la finitura del taglio/bordo del formato scelto.

La rettifica dei bordi delle piastrelle è un aspetto importante da considerare qualora si ricerchino delle fughe molto sottili. Questa lavorazione permette di posizionare le piastrelle molto vicine, con fughe quasi impercettibili e rettilinee, ottenendo un risultato raffinato, elegante e moderno.

La rettifica è una lavorazione post-produzione eseguita con macchine da taglio dove si rifilano i bordi andando a formare angoli di 90°. Attraverso un’operazione di abrasione meccanica si riducono le dimensioni della piastrella ottenendo così una piastrella con bordi perfettamente squadrati e regolari.

Una piastrella al naturale, invece, presenterà piccole irregolarità di dimensioni e squadrature dei bordi, che non rende il processo di posa più difficoltoso, ma richiede delle fughe più abbondanti.

Ambiente e Etica

Il gres è un Materiale Ecosostenibile?

Il gres porcellanato è un materiale vicino al Bioedilizia e al pressante bisogno di prodotti ecosostenibili.

La sostenibilità è un concetto ampiamente integrato alla progettazione contemporanea. Krea Ceramiche è da sempre attenta alla responsabilità sociale d’impresa, per questo si è specializzata nel diffusione del gres. 

Infatti il gres porcellanato è un materiale sostenibile, in quanto nella sua fabbricazione esiste un’elevata quota di materiale riciclato, questa % può arrivare sino al 70%. Inoltre le proprie caratteristiche di inalterabilità nel tempo, resistenza al fuoco, all’acqua e agli agenti atmosferici - lo rendono un materiale con un ciclo di vita profondamente sostenibile. Basti pensare al ciclo di vita di altri tipi di rivestimenti, ad esempio al legno, al marmo o alla moquette; tutti materiale con un ciclo di vita molto più breve e che richiedono diversa manutenzione e lunghe procedure di smaltimento.

Le  potenzialità del gres nei progetti "bio" sono molte: pavimentazione esterna e interna, rivestimenti in ambiente asciutti o umidi, è possibile utilizzarlo anche come top di lavoro in cucina grazie al fatto che è un materiale inerte, altamente igienico, resistente al calore e dal design completamente personalizzabile.

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Bioedilizia e Ecosostenibilità

Materie prime naturali, con alte % riciclate e ciclo vitale sostenibile.